Dimissioni Volontarie
Le “dimissioni volontarie” sono una procedura attraverso la quale un dipendente decide di rinunciare al proprio posto di lavoro attuale. Solitamente, il dipendente deve comunicare le proprie dimissioni rispettando un preavviso previsto dalla legge o dal contratto di lav…
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Documenti richiesti
1) Carta d’identità
2) Codice fiscale/Tessera Sanitaria
3) Ultima Busta Paga/Modello Unilav/Contratto di lavoro (serve: il codice fiscale e la pec dell’azienda)
4) Ultimo giorno lavorativo, compresi i giorni di preavviso.
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Domande più frequenti
Esplora le domande più importanti dei cittadini su questo servizio.
Nel caso in cui il periodo di preavviso non venga rispettato, o in presenza di una “giusta causa” pretestuosa, il lavoratore sarà considerato inadempiente e l’azienda potrà detrarre dalla sua ultima busta paga l’importo corrispondente ai giorni di preavviso mancanti.
Entro 2 ore dall’invio.
Se decidi di dimetterti volontariamente perderai il diritto alla NASpI, a meno che le dimissioni siano giustificate.
Per evitare di perdere il diritto alla NASpI al momento delle dimissioni è importante comunicare all’INPS che le dimissioni sono motivate da una “giusta causa”.
In caso di dimissioni volontarie, licenziamento o dimissioni per pensionamento, le ferie non godute devono essere retribuite dal datore di lavoro e possono essere convertite in denaro.